La vigilanza non armata: Enti privati e commerciali si affidano spesso a servizi di sicurezza privata con l’obiettivo di proteggere beni, immobili e persone da eventuali situazioni di pericolo. All’interno di questo campo, sono comprese varie attività, tra cui la vigilanza non armata, un servizio di sorveglianza da parte di personale sprovvisto di armi. Vediamo, quindi, di cosa si tratta.
La Vigilanza non armata: funzione e vantaggi
È stato dimostrato come la sola presenza di agenti di sicurezza privata non armata può scoraggiare eventuali malintenzionati a compiere atti criminali. Inoltre, le mansioni che rientrano nell’attività di sorveglianza compiuta da tali agenti comprendono sia il monitoraggio degli ambienti sia la custodia.
Tale tipologia di servizio viene anche definita “vigilanza passiva” in quanto la sua funzione è quella di prevenire eventuali pericoli attraverso l’osservazione di comportamenti potenzialmente dannosi. Proprio per questo, gli agenti addetti alla sorveglianza possiedono una formazione specifica e mirata: sono esperti nel primo soccorso e in caso di incendio, così da poter intervenire prontamente in qualunque tipo di momento.
I servizi offerti dalla vigilanza non armata per aziende e enti commerciali, pur dipendendo dagli accordi stipulati, possono essere sintetizzati nelle seguenti attività:
- controllare l’accesso all’edificio registrando le entrate e le uscite;
- sorvegliare l’edificio esterno e i singoli locali anche tramite l’utilizzo di sistemi di videosorveglianza;
- offrire un servizio di receptionist;
- gestione di parcheggi e di aree di scarico-carico;
- sorveglianza di eventuali merci;
- controllare il corretto funzionamento dei sistemi di allarme.
A questi servizi, si possono affiancare prestazioni alternative che si adattino alle situazioni e alle necessità dell’azienda in questione. Basti pensare alla possibilità di differenziare le attività svolte in base alle diverse fasce orarie: ad esempio, la sorveglianza notturna può prevedere un maggior numero di ronde e di verifiche del perimetro.
All’interno di servizi di vigilanza per le aziende, è compresa anche la sorveglianza in caso di eventi di grande portata. Infatti, tali servizi vengono frequentemente richiesti in occasione di manifestazioni o convegni, ovvero luoghi in cui l’assembramento di un gran numero di persone potrebbe facilitare eventuali malintenzionati a compiere atti criminali
Cosa prevede la norma sulla sicurezza privata
I servizi di vigilanza non armata, rientrando nella sicurezza privata, vengono regolati dalla normativa vigente riguardo alla sorveglianza. Secondo la normativa definita dall’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione), all’interno della determinazione n°9 del 2015, gli agenti che si occupano di sicurezza privata possono intervenire in difesa di beni o immobili solo se vengono espressamente autorizzati dal prefetto: in caso contrario un loro intervento potrebbe essere contestato, in quanto il loro compito principale riguarda soltanto la prevenzione atti criminali, laddove sia possibile.
Per tale ragione, non potendo intervenire in prima persona, il vigilante non armato è tenuto a comunicare con le autorità per segnalare eventuali situazioni di pericolo, salvo previa autorizzazione da parte del prefetto.
La norma dell’ANAC approfondisce la funzione della vigilanza non armata distinguendola dalla guardia giurata: quest’ultima, infatti, ha la licenza di intervenire, anche con l’uso di armi, per interrompere atti criminali. Dunque, a differenza della guardia giurata – considerata un collaboratore delle forze dell’ordine – la vigilanza non armata prevede molteplici funzioni che rientrano, però, nella prevenzione del rischio.
Inoltre, la normativa vigente prevede alcuni criteri che è necessario rispettare per poter svolgere le mansioni riguardanti la vigilanza non armata. Tali parametri secondo cui viene selezionato il personale addetto alla tutela e sorveglianza di aziende e enti commerciali possono essere così sintetizzati:
- la cittadinanza italiana o di uno Stato appartenente all’Unione Europea;
- la maggiore età;
- possedere una carta d’identità;
- non avere condanne per delitti;
- essere iscritto alla cassa nazionale delle assicurazioni sociali e a quella degli infortuni sul lavoro.
A tali requisiti, possono essere aggiunte ulteriori competenze, esperienza pregressa nel settore, o capacità fisiche particolari.
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